Nell’ambito del programma europeo Erasmus+, call KA210 VET – small scale partnership in votational education and training, è stato approvato e finanziato il nostro progetto Digital Methods for Inclusion.
Il progetto persegue l’obiettivo generale di migliorare le competenze di famiglie e operatori che si occupano dello sviluppo di abilità sociali e relazionali per i giovani affetti da autismo, attraverso l’uso consapevole di nuove tecnologie come la realtà virtuale (VR).
Digital Methods for Inclusion vede protagonista un consorzio formato da quattro realtà europee, impegnate nel campo delle tecnologie per l’educazione:
- Associazione Bellezza DIeCI (Italia), in qualità di Ente capofila del progetto.
- Neotalentway S.L. (Spagna)
- Sofinatass (Serbia)
- DADAA (Ungheria)
Disclaimer
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Il progetto in sintesi
Intervista ad Agnese Berton, coordinatrice del progetto
Agnese Berton è la coordinatrice del progetto Erasmus+ Digital Methods for Inclusion, che mira a migliorare le competenze dei professionisti supportando lo sviluppo delle abilità sociali dei giovani con autismo, attraverso l’uso di strumenti basati sulla realtà virtuale (VR). Di seguito potete ascoltare la sua intervista, in lingua inglese, ai microfoni di Neotalentway, dove racconta in sintesi il progetto.
Kick-off meeting
Si è svolto giovedì 4 maggio 2023 il primo incontro per il progetto Digital Methods for Inclusion, coordinato da Bellezza DieCI, con il supporto dei partner Neotalentway (Spain), Sofinatass (Serbia) e DADAA (Grecia), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dell’Erasmus+ settore VET.
L’incontro si è tenuto online, ed i partecipanti, project manager e presidenti degli enti coinvolti, hanno avuto il piacere di conoscersi meglio, almeno virtualmente e poter così rompere il ghiaccio al fine di instaurare un clima collaborativo e aperto. L’incontro, infatti, è iniziato con una sessione interattiva, in cui in partecipanti hanno condiviso con il gruppo il loro umore e le loro sensazioni rispetto all’inizio della progettualità. Subito è emersa una gran voglia di lavorare insieme, con entusiasmo e professionalità.
L’incontro si è poi sviluppato prendendo in esame gli aspetti più tecnici del progetto e la condivisione delle task da portare avanti, ciascuno con le proprie assegnazioni di lavoro. A tal fine, poi, è risultata molto utile la sessione successiva, in cui ciascun project manager ha preso la parola, descrivendo in modo chiaro e dettagliato la propria realtà come ente territoriale e le aspettative di ciascuno sugli impatti che il progetto genererà sulla realtà ed il contesto di riferimento.
Un momento di condivisione estremamente formativo per tutti, che ha permesso di mettere in relazione le hard e le soft skill di tutto il consorzio e capire le necessità di tutti gli enti coinvolti.
I partecipanti hanno poi discusso rispetto alle attività internazionali: il primo incontro si svolgerà presso la sede del partener Neotalent, il secondo invece sarà ospitato da Sofinatass. Dopo aver condiviso nel dettaglio gli aspetti relativi ai temi dell’attività, alle giornate di lavoro ed ai risultati che i partner genereranno, i project manager delle associaizoni ospitanti hanno preso la parola, spiegandoci meglio gli aspetti logistici relativi alla location e al modo di poterla raggungere ed abbiamo poi definito i periodi migliori per poter oragnizzare le diverse mobilità.
Dopo questo momento di maggior serietà, siamo passati a scegliere insieme il logo di progetto, fra i tre che erano stati proposti. Abbiamo anche condiviso e definito insieme le migliori pratiche disostenibilità progettuale, per dar vita ad un progetto che abbia a cuore anche la sostenibilità delle azioni in chiave ecologica, fattore che non può essere in nessun caso tralasciato in questo momento storico, creando un protocollo interno alla partnership, definito “Zero Environmental Impact”.
Abbiamo infine discusso dei prossimi step da sviluppare in preparazione all’attività internazionale ed abbiamo chiuso con l’ultima sessione relativa ad eventuali dubbi, domande, considerazioni e chiatimenti finali.
Training course in Granada
Nelle giornate del 17, 18 e 19 Ottobre 2023 ha avuto luogo, presso la sede del nostro partner spagnolo Neotalentway, il primo training course del progetto. L’incontro ha visto la partecipazione di studenti, cittadini e operatori provenienti da Italia, Serbia e Grecia.
L’attività chiave del corso è stata la creazione di video educativi progettati per insegnare agli operatori sanitari e ai genitori di bambini autistici come utilizzare i visori e la tecnologia VR in modo efficace e sicuro per migliorare l’esperienza degli utenti.
La prima giornata del corso è stata dedicata ad un’introduzione esaustiva alla realtà virtuale. Sono stati discussi i principi di base della realtà virtuale, comprese le sue applicazioni e il suo potenziale nel contesto della promozione dell’inclusione sociale per i bambini autistici. Questa introduzione ha fornito così delle solide basi per il progetto e le attività future.
La seconda giornata è stata dedicata a un’esplorazione più approfondita della Realtà Virtuale (VR), inclusa la sua storia e i rischi associati. I partecipanti si sono impegnati in discussioni e sessioni educative per comprendere meglio le origini, le opportunità e i potenziali pericoli della tecnologia VR. Durante la sessione i partecipanti hanno toccato con mano vari modelli di visori VR, ciascuno progettato per funzionare con gli smartphone. I partecipanti hanno così compreso come sfruttare questa tecnologia per migliorare le capacità di comunicazione, interazione e apprendimento dei bambini con autismo.
Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sulla realizzazione pratica di video educativi. L’intero gruppo è stato suddiviso in piccoli team, nei quali i partecipanti hanno collaborato attivamente e ragionando su tutte le tematiche proposte dal progetto. Il lavoro dei team è stato veramente intenso e impegnativo, ha portato alla realizzazione di sei video didattici. Questi video sono destinati a svolgere un ruolo cruciale nei programmi di formazione, fornendo agli operatori sanitari e ai genitori conoscenze pratiche sull’uso della tecnologia VR per supportare i bambini con autismo.
Per concludere questa lunga ed impegnativa giornata di lavoro, la sera è stata poi organizzata una cena sociale, che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di rilassarsi, costruire connessioni e riflettere sui progressi compiuti durante la giornata.
L’ultimo giorno del corso i partecipanti hanno continuato il loro viaggio nella realtà virtuale esplorando gli strumenti per creare foto e video immersivi a 360 gradi, sfruttando la potenza di applicazioni specifiche come RenderStuff e H5P.
Ciascun team si è poi impegnato nella creazione pratica di ambienti di realtà virtuale. Basandosi sulle informazioni e sulle competenze acquisite nei giorni precedenti, questa esperienza pratica ha consentito ai partecipanti di progettare in modo indipendente spazi di realtà virtuale su misura per le esigenze dei bambini con autismo.
Le attività del progetto si sono concluse con la somministrazione di un questionario di valutazione volto a misurare le competenze acquisite durante il percorso formativo. Successivamente ad ogni partecipante è stato consegnato un attestato di partecipazione e di completamento del corso. La giornata si è conclusa con una valutazione generale delle attività del progetto, condotta attraverso un approccio partecipativo e non formale.
La giornata si è conclusa con un discorso di chiusura, in cui si è espressa gratitudine per la dedizione e lo spirito di collaborazione di tutti i partecipanti. Il progetto ha dotato con successo il team delle competenze e delle conoscenze essenziali per creare ambienti di realtà virtuale vantaggiosi per i bambini con autismo, segnando un passo significativo verso gli obiettivi del progetto di promuovere l’inclusione sociale e migliorare la qualità della vita dei bambini disabili.
Digital Methods for Inclusion: i video realizzati dai ragazzi
Di seguito potete trovare i video educativi, in lingua inglese, realizzati dai partecipanti durante gli incontri a Granada, presso la sede del nostro partner Neotalentway.
Virtual Reality: Tools, potential and risks
Guidelines to help autistic people develop communication and language skills
How to help children with autism apply the skills learnt in the VR protected environment
Virtual Reality for Education: Risk Management – Part 1
Virtual Reality for Education: Risk Management – Part 2
How to create a virtual environment
Il nostro secondo incontro in Serbia
Resoconto delle attività svolte dal 15 al 17 Aprile 2024
Lunedì 15 aprile 2024
La settimana è iniziata con un’accoglienza calorosa da parte di Sofinatass e del Naučno Tehnološki Park. La giornata è stata dedicata alla presentazione del nostro progetto, con un’analisi degli obiettivi formativi e dei risultati ottenuti a Granada. Questo ha creato un forte senso di coesione tra i partecipanti.
Nel pomeriggio, ci siamo concentrati sull’applicazione pratica dei principi comunicativi e sull’uso della realtà virtuale nell’istruzione. Le attività all’aperto e la visita guidata della città hanno consolidato i legami del team. La giornata si è conclusa con una riflessione sugli insegnamenti appresi e una valutazione del lavoro svolto.
Martedì 16 aprile 2024
Il secondo giorno è stato dedicato alle strategie di comunicazione, con un focus sulla fiducia necessaria per coinvolgere i genitori di bambini autistici nell’uso della realtà virtuale. Abbiamo incontrato le associazioni Udruženje roditelja dece sa autizmom e DPOSA, che ci hanno aiutato a comprendere meglio le sfide delle famiglie con bambini autistici.
Nel pomeriggio, Dušica Jaćimović e altri membri dell’associazione “L’Associazione dei Genitori di Bambini con Autismo” di Novi Sad hanno condiviso le loro esperienze. Questo scambio ci ha offerto spunti concreti per adattare le nostre strategie di comunicazione. La giornata è terminata con un workshop sulla gestione di argomenti sensibili, arricchito da una discussione di gruppo.
Mercoledì 17 aprile 2024
La giornata conclusiva è stata focalizzata sulla creazione di linee guida per una strategia di comunicazione efficace, finalizzata a incoraggiare i genitori ad affidare i propri figli a professionisti che utilizzano la realtà virtuale. Abbiamo collaborato alla definizione e formalizzazione di queste strategie in un manuale digitale, lavorando in team per garantire chiarezza ed efficacia.
Nel pomeriggio, abbiamo condiviso i risultati del nostro lavoro, ottenendo feedback preziosi e ampliando le nostre reti di contatti. La giornata si è conclusa con la pianificazione delle attività future e l’avvio del processo di valutazione per garantire il miglioramento continuo del nostro progetto.
Allegati scaricabili
Closing Meeting
Il 4 e 5 ottobre 2024 si è tenuto a Napoli il meeting conclusivo del progetto “Digital Methods for Inclusion”. Questo evento ha rappresentato il culmine di un percorso ricco di attività, idee e collaborazioni, con l’obiettivo di riflettere sui risultati raggiunti e discutere i possibili sviluppi futuri.
4 ottobre – Prima giornata
La giornata è iniziata con il ritrovo a Piazza Dante, dove i partecipanti si sono incontrati per essere accompagnati alla sede del meeting a Scampia. Al loro arrivo, l’atmosfera era di grande entusiasmo e aspettative, con tutti pronti a condividere le esperienze e i risultati ottenuti durante il progetto.
Una volta accolti nella sede, i partecipanti si sono immersi in una sessione di presentazione in cui sono stati illustrati i principali obiettivi raggiunti. Tra i risultati più importanti vi è stata la produzione di 8 video educativi, creati grazie all’integrazione di strumenti di virtual reality per promuovere l’inclusione delle persone con autismo. Questo lavoro si è basato su un approccio sperimentato con successo in Serbia, e l’obiettivo è stato quello di adattarlo e ampliarlo nel contesto napoletano, con particolare attenzione alle comunità locali.
L’incontro ha messo in luce anche l’importanza delle attività di formazione e delle sessioni pratiche che, attraverso l’utilizzo di metodi digitali, hanno offerto nuovi strumenti di apprendimento e interazione. Si è parlato del forte impatto positivo che queste attività hanno avuto sulla comunità di Scampia, creando nuove opportunità di inclusione e partecipazione.
Dopo un piacevole momento conviviale, la discussione si è spostata sui possibili sviluppi futuri. I partecipanti hanno riflettuto su come il progetto potrebbe evolversi, considerando la possibilità di estendere l’iniziativa ad altre regioni europee e sperimentare nuove tecnologie, come la realtà virtuale e aumentata. Si è inoltre parlato della creazione di un network stabile tra i partner per favorire la condivisione continua di idee e best practices, rafforzando così le sinergie create durante il progetto.
La giornata si è conclusa con i saluti e i ringraziamenti, ma il clima di collaborazione e fiducia ha reso evidente che questo non era un addio, ma piuttosto un “arrivederci” per future opportunità di lavoro congiunto.
Cena sociale
La sera, i partecipanti si sono ritrovati nuovamente a Piazza Dante per una cena sociale in un ristorante tipico di Napoli. Questo momento informale ha offerto l’opportunità di approfondire i rapporti umani e professionali, gustando insieme piatti tradizionali come la pizza e altre specialità locali.
È stata una serata ricca di scambi, non solo sul piano professionale, ma anche culturale. In un clima rilassato e conviviale, i partecipanti hanno discusso non solo del progetto, ma anche delle loro esperienze personali, delle sfide incontrate e delle nuove idee per il futuro. Una cena che, oltre a rafforzare i legami tra i partner, ha permesso di chiudere la giornata in un’atmosfera di condivisione e allegria.
5 ottobre – Attività culturali e follow-up del progetto
Il giorno successivo, la mattinata è stata dedicata a una passeggiata culturale nel centro storico di Napoli, durante la quale i partecipanti hanno visitato alcune delle principali attrazioni della città. L’obiettivo di questa attività, oltre a esplorare la ricchezza storica e culturale di Napoli, è stato quello di raccogliere materiale fotografico e video che verrà utilizzato per lo sviluppo di un ambiente di realtà virtuale (VR) legato al progetto.
Attraverso questa raccolta di immagini e suoni, l’intento è quello di creare un’esperienza immersiva che consenta a chi non ha potuto partecipare direttamente di vivere virtualmente la bellezza e la complessità del centro storico di Napoli.
Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel contesto del progetto, che mira a utilizzare la tecnologia digitale per rendere l’educazione e l’inclusione accessibili a un pubblico sempre più ampio.
Conclusione
Il closing meeting del progetto “Digital Methods for Inclusion” ha rappresentato non solo una celebrazione dei risultati raggiunti, ma anche un momento di riflessione su quanto costruito insieme. L’energia e la volontà di continuare a collaborare sono state tangibili, così come la determinazione a portare avanti iniziative che possano realmente fare la differenza nella vita delle persone, promuovendo l’inclusione sociale attraverso il digitale. Le prospettive per il futuro sono promettenti, con la speranza di continuare a innovare e ampliare i confini di ciò che la tecnologia può offrire in termini di inclusione e partecipazione.