Intervista al Presidente dell’Associazione Davide Alfano per il quotidiano online La Notte.
A cura di Ionela Polinciuc per La Notte.
Fonte: Intervista con Davide Alfano: “Bellezza Dieci e il Cammino verso una Società Inclusiva”
Oggi abbiamo l’onore di intervistare Davide Alfano, presidente dell’Associazione Bellezza Dieci, una realtà che si impegna a promuovere l’inclusione, la solidarietà e la cultura, con un focus particolare sulla reintegrazione degli ex detenuti nella società. Fondata da Alfano insieme ai suoi amici e colleghi, tra cui il vice-presidente Ciro Corona, presidente dell’Associazione Resistenza, Bellezza Dieci lavora instancabilmente per riconoscere e valorizzare le diversità, tutelare i diritti umani e promuovere una cultura basata sull’empatia e il collettivismo.
Attraverso attività di sensibilizzazione, formazione e supporto, l’associazione affronta le sfide più comuni che gli ex detenuti incontrano nel loro percorso di reinserimento, dalla disoccupazione allo stigma sociale. Con diversi progetti finanziati dall’Unione Europea, Bellezza Dieci sta facendo passi significativi verso la costruzione di una società più giusta e inclusiva.
In questa intervista, esploreremo le motivazioni di Alfano, i principali obiettivi dell’associazione, le sfide affrontate dagli ex detenuti e le future iniziative per migliorare ulteriormente le loro condizioni. Scopriremo anche come l’associazione interagisce con le istituzioni pubbliche e private, il ruolo fondamentale del finanziamento europeo e come l’opinione pubblica può contribuire alla causa.
COSA L’HA MOTIVATA A FONDARE QUESTA ASSOCIAZIONE E QUALE È STATO IL PERCORSO CHE L’HA PORTATA A RICOPRIRE IL RUOLO DI PRESIDENTE?
L’organizzazione Bellezza Dieci nasce da un sogno, quello di avere un mondo più bello dove
per bello non si intende la sola caratteristica qualitativa che si può attribuire ad una persona o ad un oggetto. La bellezza che l’organizzazione porta nel proprio nome è più un approccio di riconoscimento delle diversità e di inclusione, di empatia e di collettivismo. In sostanza i motivi per cui L’associazione Bellezza Dieci è stata fondata sono quelli di riconoscere le diversità, tutelarle e evidenziarne il valore e la dignità, di promuovere l’inclusione di quelle diversità attraverso la sensibilizzazione, la formazione e la guida. Il tutto attraverso un approccio collettivo volto a coinvolgere tutte quelle persone che vogliono concretamente cambiare il mondo e renderlo più bello, che condividano gli stessi ideali e proprio attraverso questi ideali e l’associazione, condividano anche delle esperienze.
Ho deciso di fondare questa associazione con i mei amici e in particolar modo con il presidente dell’Associazione Resistenza Ciro Corona, di cui nell’associazione Bellezza Dieci è il vice- presidente. Le due associazioni condividono le mission e lavorano strettamente assieme.
Ho deciso di fare questo viaggio della solidarietà per fare qualcosa di concreto per aiutare tutte quelle persone che per un motivo o per un altro (sia esso sesso, razza, religione, situazione sociale o condizione sanitaria) sono considerate diverse, aiutarle ad integrarsi nella società affinché anche loro trovino il loro posto come giusto che sia e di cui come tutti hanno diritto.
Il primo anno di attività dell’associazione non ho accettato la carica di presidente perché era una mia idea fondare questa associazione ma democraticamente ho ritenuto che l’assemblea costituente scegliesse e nominasse liberamente il presidente che prestigiosamente si scelse una donna, la dott.ssa Assunta aurino.
Nel mese di giugno 2023 l’assemblea mi ha conferito ed ho accettato l’incarico di ricoprire il
ruolo di Presidente. Sono dall’atto costitutivo dell’associazione, nata nel 2022, parte attiva di questo progetto, di questo sogno, condividerlo e lavorare per la sua materiale realizzazione.
(Ah … chi mi conosce mi chiamano il poeta perché scrivo canzoni ed ho scritto anche la
canzone dell’inno di Bellezza Dieci dal titolo “Volontari di carezze”.
QUALI SONO I PRINCIPALI OBIETTIVI E MISSIONI DELL’ASSOCIAZIONE?
I principali obiettivi dell’Associazione sono riassumibili in “Inclusione, Solidarietà e Cultura”
La mission di Bellezza Dieci è quella di promuovere l’inclusione attraverso la lotta contro la discriminazione e la diffusione di una cultura improntata sui valori del rispetto e dell’aiuto reciproco, dell’informazione e della condivisione affinché nessuno venga escluso e tutti abbiano l’aiuto di cui necessitano per essere parte attiva della società.
QUALI SONO LE SFIDE PIÙ COMUNI CHE GLI EX DETENUTI AFFRONTANO UNA VOLTA REINTEGRATI NELLA SOCIETÀ E COME LA VOSTRA ASSOCIAZIONE LI SUPPORTA?
Le sfide che gli ex detenuti si trovano ad affrontare nel reintegro nella società sono molteplici, in primo luogo vi è la disoccupazione spesso dovuta ad una mancanza di competenze.
L’Associazione Bellezza Dieci tra le sue attività ha quella di offrire proprio servizi finalizzati all’inserimento e al reinserimento nel mercato del lavoro come corsi di formazione e istruzione professionalizzanti che potranno fornire a queste persone le competenze e le conoscenze necessarie per lavorare. Inoltre, vi è la consapevolezza che spesso le famiglie di queste persone si trovano in difficoltà, l’associazione ha la possibilità di fornire loro un aiuto sia in termini materiali sia anche di supporto legale, sociale e psicologico. Per un ex detenuto può essere difficile rientrare nella società anche e soprattutto per un problema di reputazione. Lo stigma sociale rappresenta un’altra importante sfida che tutti gli ex detenuti si trovano ad affrontare nel rientro in società, si tratta del pregiudizio e della diffidenza che possono rendere difficile il reintegro e portare all’isolamento sociale con conseguenze sulla salute psico-fisica della persona che in alcuni casi porta alla reiterazione del reato. Per questo è importante la sensibilizzazione, la formazione e il supporto. L’associazione promuove tutti e tre attraverso attività di mentorship che coinvolgono la comunità, corsi e seminari, campagne di informazione e assistenza.
QUALI SONO I DIRITTI PRINCIPALI PER CUI LA VOSTRA ORGANIZZAZIONE SI BATTE E QUALI PROGRESSI AVETE VISTO FINORA?
I diritti principali per cui l’Associazione Bellezza Dieci si batte sono l’uguaglianza, le pari opportunità e dignità, la non discriminazione e il diritto alla partecipazione alla vita sociale.
Finora nelle attività proposte dall’associazione in relazione a questi diritti ciò che è emerso è stata una generale risposta positiva e una partecipazione attiva alle iniziative svolte.
COME COLLABORANO LE ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE CON LA VOSTRA ASSOCIAZIONE PER FACILITARE LA REINTEGRAZIONE DEGLI EX DETENUTI?
Non vi è nessuna collaborazione al momento e la politica territoriale è completamente assente alla risoluzione di questi problemi e non solo.
L’attenzione forte a queste problematiche invece è da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ che grazie a loro, con un co-finanziamento dei fondi UE quest’anno abbiamo avuto l’esito positivo di una nostra idea progetto dal titolo: “Youth Worker 4 Legality”.
Il progetto si propone di prevenire la delinquenza minorile attraverso narrazioni positive e strategie di peer education. Gli obiettivi includono la promozione di storie positive di giovani che hanno superato la
criminalità minorile e l’implementazione di strategie di peer education per formare giovani animatori socioeducativi. Il progetto punta a creare un impatto positivo nella prevenzione della delinquenza minorile, fornendo modelli positivi e formando giovani animatori capaci di influenzare e supportare i giovani a rischio. Attraverso narrazioni costruttive e strategie di peer education, il progetto mira a ispirare il cambiamento e a costruire un futuro migliore per i giovani vulnerabili
QUALI INIZIATIVE O PROGETTI FUTURI STA PIANIFICANDO L’ASSOCIAZIONE PER MIGLIORARE ULTERIORMENTE LE CONDIZIONI DEGLI EX DETENUTI?
Abbiamo in mente di creare in Campania una “Cooperativa sociale SMC” sia per la pulizia del verde e giardinaggio nei nostri territori sia per la raccolta differenziata di rifiuti porta a porta. L’idea progetto è esistente ma non abbiamo finanziamenti pubblici o privati per partire.
L’acronimo SMC nasce dal nome del Santo della giustizia “San Michele Arcangelo” perché ha il senso del vero cambiamento sia per gli ex detenuti sia per la dignità che essi devono ricevere verso una società civile che mira all’inclusione e alla giustizia sociale.
Abbiamo anche un’altra idea progetto per creare nuore professioni come “Operatore e
Conservatore di quartiere” ma mi limito solo a citarlo per ora…
COME VENGONO FINANZIATE LE ATTIVITÀ DELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE E COME POSSONO I CITTADINI COMUNI CONTRIBUIRE ALLA VOSTRA CAUSA?
Le attività dell’associazione vengono finanziate principalmente attraverso l’erogazione di fondi da parte dell’Unione Europea. L’UE gioca un ruolo fondamentale nel sostentamento dell’attività al momento ma chiunque voglia contribuire può farlo attraverso donazioni o lasciti. Il contributo dei singoli cittadini è importante tanto quanto quello istituzionale. Ognuno può fare la sua parte anche prestando solo il proprio tempo e dando la propria disponibilità.
IN CHE MODO L’OPINIONE PUBBLICA PERCEPISCE GLI EX DETENUTI E COME LAVORATE PER CAMBIARE EVENTUALI PREGIUDIZI?
La percezione che l’opinione pubblica ha degli ex detenuti non è purtroppo positiva. Come detto in precedenza, una delle sfide che le persone uscite da un periodo di detenzione devono affrontare è proprio il pregiudizio e la diffidenza che conducono all’isolamento sociale e alla discriminazione. Noi di Bellezza Dieci e di Resistenza anticamorra ci proponiamo di sfatare questi pregiudizi e gli stereotipi negativi soprattutto attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento della comunità. Gli ex detenuti non sono altro che persone che hanno commesso un errore, condividendo le loro storie si può generare consapevolezza, aiutandoli si può creare unità. Si tratta di dare una seconda possibilità a
persone che hanno capito il loro sbaglio e vogliono tornare ad essere parte della società.
QUALI SONO LE SUE SPERANZE PER IL FUTURO DEGLI EX DETENUTI E PER LA LORO REINTEGRAZIONE NELLA SOCIETÀ?
La mia speranza è che gli ex detenuti abbiano l’opportunità di tornare ad essere membri della società senza discriminazioni e ostacoli. Abbiamo la possibilità di rimediare al loro sbaglio, alla loro violazione proprio dimostrando di poter tornare a far parte della comunità, facendo il proprio dovere di cittadini nel rispetto della loro dignità di persone. Ma a tutto questo vi è bisogno di una certezza che è fondante e sancita nella Costituzione Italiana all’art. 4. Il diritto al lavoro. Questo è il vero anello mancante a sostegno di uno dei più importanti diritti costituzionali. Ma noi ci crediamo ancora e siamo fiduciosi che prima o poi questi diritti siano parte sostanziale di chi ci governa sia oggi che domani per finanziare le buone proposte in ambito lavorativo per questi “figli dimenticati e abbandonati” dalla società. Noi per loro ci siamo e ci saremo sempre!
Progetti attivi per l’anno in corso e cofinanziati dall’UE – Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE:
1) DIGITAL METHODS FOR INCLUSION
Migliorare le competenze di famiglie e operatori che si occupano dello sviluppo di abilità sociali e relazionali per i giovani affetti da autismo, attraverso l’uso consapevole di nuove tecnologie. (QUI la pagina del progetto)
2) MATH & MUSIC
Sfruttando il linguaggio universale della musica, questo progetto mira ad abilitare gli educatori nel supportare gli studenti con discalculia per eccellere nella matematica. (QUI la pagina del progetto)
3) KINETIC STEPS
L’obiettivo primario del progetto Kinetic Steps è quello di migliorare le abilità fisiche, cognitive ed emotive degli anziani mediante l’applicazione di approcci innovativi basati sulla danza e sullo sport. (QUI la pagina del progetto)
4) YOUTH WORKER 4 LEGALITY
Il progetto Youth Worker 4 Legality si propone di prevenire la delinquenza minorile attraverso narrazioni positive e strategie di peer education. (QUI la pagina del progetto)
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